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Più vino rosso, meno mortalità



Tutto dipende dalle quantità: un consumo da basso a moderato è in grado di ridurre la mortalità per tutte le cause, mentre il consumo eccessivo causa un dannod'organo multiplo.

"Gli studi sui benefici del vino rosso hanno quasi due secoli”, ha spiegato Lindsay Brown, professore associato della School of Biomedical Sciences dell'Università del Queensland e autore dello studio. Il vino rosso infatti contiene una complessa miscela di composti bioattivi, tra cui i flavonoli, i flavan-3-oli monomerici e polimerici e le antocianine, oltre agli acidi
fenolici, ai polifenoli e al resveratrolo.

"La gamma di benefici è notevole: si va dalla prevenzione del cancro alla protezione del cuore e del cervello fino alla riduzione delle patologie collegate all'età, agli stati infiammatori, al diabete e all'obesità”, continua Brown. "Per quanto riguarda tumori epatologie cardiovascolari, può sembrare contraddittorio che un singolo composto possa essere benefico per il cuore prevenendo il danno cellulare e allo stesso tempo prevenire il cancro causando la morte cellulare”, ha concluso Brown.

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